Al consiglio regionale della Lombardia Vittorio Sgarbi si scaglia contro Licia Ronzulli accusandola di aver bloccato la sua nomina di assessore.
Il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi e consigliere regionale di Noi Moderati in Lombardia, a margine della prima seduta del Consiglio regionale al Pirellone si è scagliato contro la capogruppo di Forza Italia al Senato nonché coordinatrice del partito in Lombardia Licia Ronzulli. Nella nuova giunta di Fontana fa parte Francesca Caruso come assessora alla cultura.
“Caruso non la conosco. Se sta a Gallarate sarà brava, a Gallarate si sta bene, c’è un bel cimitero, c’è un bel museo” ma “è tutta responsabilità della Ronzulli: la Ronzulli ha deciso che voleva rinunciare ad avere una figura di riferimento. Non è una mossa contro di me, è una mossa politicamente sbagliata, però l’ha fatta” ha detto Sgarbi commentando la nomina di Francesca Caruso a guida dell’assessorato alla Cultura.
L’accusa del sottosegretario alla cultura
“Se me lo proponevano ci pensavo – ha aggiunto – se uno ci pensa bene, non era difficile il teorema. Ma io non sono offeso, sono sereno“. Sgarbi si è detto “amico di tutti, sarei stato per un quarto di tutti” ma Ronzulli “ha preferito zero, perché poi l’ha preso Fratelli d’Italia“. Il consigliere ha spiegato: “Fontana era favorevole a me. Prima me lo chiese Silvio Berlusconi e io gli dissi che volevo stare a Roma, però ‘se tu me lo chiedi…'”
Non solo Ronzulli, ma anche Daniela Santanché, coordinatrice lombarda di Fratelli d’Italia, è stata “presa da un fuoco nei miei confronti, e mi disse ‘tu sei l’unico possibile’ e mi propone. Quindi ho Berlusconi, Fontana, Santanché”. Il critico d’arte continua contro Ronzulli dicendo che “l‘azione politica è stata sbagliata rispetto all’esito: potevi avere un assessore che potevi dire ‘tuo'” eppure “in questa operazione lei ha sbagliato la mossa: invece di crearsi l’effetto domino che mi rendeva condominiale, ora sono senza casa”.